Il pugilato ha i suoi lati oscuri come ogni professione, aspetti di un'arte che possono stravolgere una carriera anche promettente.

"La vita è come una soap opera, quando pensi di averne capito la trama, tutto cambia inaspettatamente."
Alessandro Paola Schiavi

Chi si prende troppo sul serio... esca da questo sito!
Insomma dove 'sta scritto che un giornalista debba essere perfetto in tutto e per tutto, composto, elegante ed infallibile? Al diavolo il perbenismo che preclude certe categorie. Sono un giornalista certo, ma sono anche un sognatore eterno, un diffusore (a tempi alterni) di luce e positività ma, soprattutto, non mi prenderò mai sul serio. Mi spiace per chi lo fa, non sa cosa si perde... il meglio della vita!
Detto ciò, nella mia vita non possono mancare Madonna, Sophia Loren, Vasco Rossi, Oriana Fallaci, Dynasty e Dallas, Mastroianni, Loretta Goggi, Sandra e Raimondo, la Carrà, Giovanna, Mahmood, Milva, Sant'Espedito, Fellini e... Brooke Logan. Cavolo, avrò dimenticato qualcuno?
Beh ovviamente parlo della mia vita artistica perché poi senza la famiglia, gli amici, il fratellone e tutti i casini della vita... 'ndo vado? Meglio leggermi va... io non so ancora chi sono e cosa voglio fare da grande... magari leggendomi qualcuno lo scoprirà!!!
E se per caso... cadesse il mondo?
"Aver raggiunto la consapevolezza di essere leggermente diversi dalla massa è un piacere unico perché mi evita molte seccature e allo stesso tempo risponde a molti problemi. Ma, il vero problema è che io detesto le menti chiuse e ancora di più le menti ottuse.
Non mi riconosco in questa società di finti buoni, falsi moralisti e di so-tutto-io. Sono stanco di leggere e sentire cose negative, di pseudo intellettuali che credono di avere la risposta ad ogni fatto globale. Non voglio più spendere un secondo della mia vita verso chi è negativo, verso chi non vede altro che problemi.
C'è qualche problema? Risolviamolo. Se invece vuoi continuare a puntare il dito e spingere sempre più in giù, quella è la porta.
Non permetterò mai più a nessuno di dirmi come potrei stare meglio con un taglio di capelli, un vestito o un certo tipo di corpo. Io sono così, piaccio a me e non mi interessa compiacere il prossimo.
Ti disturba il mio aspetto? Cambia compagnia.
Detesto la falsa civetteria, i leccaculo e gli ingrati. Siamo al mondo per condividere tutto il bello che la vita ci offre, una gioia, una passione, una speranza ma anche un opportunità, un sentimento un aiuto.
Pensi solo a tè stesso senza condividere nulla? Sparisci pure dalla mia vita senza nemmeno salutarmi più.
Infine, qualcuno potrebbe pensare che questa mia riflessione sia peccare di presunzione. Non è presunzione ma consapevolezza, ed il fatto che io possa dire ciò che voglio scrivendo un pensiero e contemporaneamente cantando a squarciagola e pensando al prossimo scherzo che farò a qualche mio amico, riassume tutto quello che oggi sono: diverso.
Non ti importa quello che ho da dire? Non importa a me, scorri via il post, bloccami dai tuoi contatti. Inizia così il percorso di "diversità", dal non preoccuparsi più del pensiero altrui, dal rapportarsi solo con poche persone ma in grado di farci ridere, riflettere e portare luce.
Come diceva Raffaella Carrà in una canzone, «se per caso cadesse il mondo, io mi sposto un po' più in là, sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha.»"
A cosa penso? Non lo so nemmeno io. Però basta leggermi per scoprire chi sono.
UNA PICCOLA PREGHIERA
Oggi ho assistito all'ennesimo incidente stradale. Purtroppo sono sempre più frequenti e mi chiedo se la colpa sia delle nostre innumerevoli distrazioni o di questo maledetto "destino" che evidentemente ci perseguita.
Si può sentire molto un'assenza, anche nel patinato mondo dello spettacolo che cambia idoli e star in continuazione? La risposta è sì, se parliamo di Raimondo Vianello. Come può non mancare un uomo con il suo fascino, il suo garbo, la sua ironia ma soprattutto con quel volto.
Domenica 13 Aprile a Val Di Nizza, si è tenuta la cerimonia di posa per la Pietra d'Inciampo dedicata al partigiano Benito Rossotti.
LETTERA APERTA A MINA MAZZINI
Oggi è il tuo compleanno. Leggendo i migliaia di post di auguri a te dedicati, pensavo se mai leggerai le nostre parole, quelle che una marea infinita di persone da anni spera di poterti far arrivare. Pensandoci bene però, perché mai dovresti leggerle? Non lo so, ma sicuramente un ringraziamento te lo dobbiamo tutti e non voglio essere così banale...
A Milano succede di tutto, questo è risaputo. Ma, non è scontato imbattersi ancora in giovani artisti che praticano letteralmente la strada della "gavetta", ossia quella vera, quella dove andare ancora a bussare alle porte delle case discografiche, quella dove l'incontro con un'artista di rilievo può anche cambiarti la vita.